L'onda e la luce

18.11.2017

               

            LE PROPRIETA' DELL'ONDA


Lunghezza d'onda

E' la distanza fra due punti identici successivi

Ampiezza d'onda

E' la distanza dal centro dell'onda al massimo picco

Frequenza

E' il numero di lunghezza d'onda che passano per un punto in un secondo

Velocità dell'onda: v(m/s)=λ(m)xv(s^-1)

Maxwell (1873)


Propose che la luce visibile è formata da radiazioni elettromagnetiche.

Albert Einstein (1905)


Propose che la luce è:

  • un'onda
  • un corpuscolo.

Il fotone è una particella di luce 

  • E = mc^2
  • E = hv 
  • mc^2= hv= hc/λ

De Broglie (1924)


Estese a qualsiasi particella elementare e all'elettrone in particolare il dualismo 
onda-corpuscolo enunciato da Einstein.

λ  = h/mc

L'equazione di Schrodinger (1933)


Le soluzioni accettabili dell'equazione d'onda derivano dalla combinazione di tre costanti dette "numeri quantici" e vengono indicati con le lettere n, i, m.

Ogni funzione d'onda caratterizzata da tre numeri quantici  Ψ n/m viene chiamata orbitale. L'equazione rappresenta la distanza dell'elettrone dal nucleo: 
 Ψ = f (n,i,m)         n = 1,2,3,4...fino a 7
Numero quantico secondario o angolare
l = 0,1,2,3... (n-1)
forma del volume occupato da e-:
n = 1        l = 0          l= 0     orbitale = s
n = 2       l = 0,1        l = 1     orbitale = p
n = 3       l = 0,1,2     l = 2     orbitale = d
                                l = 3     orbitale = f
                                l = 4     orbitale = g
Numero quantico magnetico 
= -1...0...+1
orientamento degli orbitali nello spazio:
l = 0, orbitale s         m = 0
l = 1, orbitale p         m = 1,0,1
l = 2, orbitale d         m = -2,-1,0,1,2

  


           Numero e forma degli orbitali 


L'orbitale "s
l'orbitale "p
l'orbitale "d

 



Configurazione elettronica 

  • Un orbitale può contenere un numero massimo di due elettroni. Se vi sono due elettroni nell'orbitale, devono avere il numero di spin opposto.
  • Nel progressivo riempimento degli orbitali l'elettrone va ad occupare l'orbitale disponibile avente più bassa energia.
  • Se vi sono più orbitali con uguale energia, la configurazione più stabile è quella che porta alla massima molteplicità, cioè in cui gli elettroni si dispongono con spin parallelo e quindi in orbitali diversi.


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